Lo chiamano l’oro verde e cresce solo in particolari zone del Mediterraneo, la Calabria e in Israele.
Conosciuto in tutto il mondo per le sue applicazioni in profumeria, ma anche per le sperimentazioni nel campo gastronomico, il bergamotto, è anche al centro delle indagini scientifiche per le sue qualità terapeutiche e farmacologiche.
Quanto basta a promuoverlo e a valorizzarlo non solo nella nostra regione, ma in tutto il globo.
A questo ci ha pensato l’accademia internazionale del Bergamotto della Provincia di Reggio Calabria che ha consegnato, giusto qualche giorno fa, il titolo di Ambasciatore” del pregiato agrume a personalità che, nell’ambito del proprio settore di competenza, hanno contribuito alla divulgazione e alla conoscenza del prodotto nel mondo.
Patron dell’iniziativa Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia, che ha ospitato la kermesse al Museo del Bergamotto di Reggio e successivamente nell’incantevole scenario del Pilone di Scilla, proprio sullo Stretto di Messina.
Premiati di altissimo livello, a partire dallo Chef Francesco Mazzei che dalla Calabria è partito alla volta di Londra dove ha fatto successo non solo in cucina, nel ristorante “L’anima”, ma anche in tv, ospite degli schermi della televisione britannica.
Poi un riconoscimento anche al ricercatore Antonino D’Africa per le sperimentazioni dell’agrume nel campo dell’estetica e della cosmesi.
Direttamente dagli States, è giunto in Riva allo Stretto James Ehrilch, cardiologo e volto televisivo americano per i suoi programmi dedicati alla medicina, che ha studiato l’uso del bergamotto in medicina per la cura di determinate patologie ed è un fervido sostenitore della ricerca sulle proprietà dell’oro verde.
Uno studioso che ha come contro altare in Italia il professore Vincenzo Mollace dell’Università di Catanzaro, anch’egli impegnato nelle applicazioni del bergamotto in medicina. E in particolare nel ruolo dei radicali liberi nella modulazione della risposta vascolare in seguito a stimoli di natura infiammatoria.
Dagli USA all’Australia, con Selwyn Barr, responsabile della Nethealth Solution, titolare del brand farmaceutico Bergamet diffuso in Cina, Giappone, Indonesia e Filippine, oltre che in Australia e America del Nord e recentemente anche in Inghilterra.
Titolo di ambasciatore del Bergamotto anche a Fabrizio Mangoni, urbanista e gastronomo, a Renato Andreoletti, direttore della rivista “Hotel Domani” e a Eleonora Daniele, conduttrice del programma Rai “Linea Verde”.
E per finire anche Natino Aloi, per essersi fatto promotore, con una legge ad hoc, della tutela del bergamotto e dei suoi derivati.
Il valore dei riconoscimenti è quella di fare di questi personaggi dei veri e proprio testimonial della cultura dell’oro verde nel mondo, per la diffusione delle informazioni relative al prodotto e il sostegno all’impiego dell’agrume nei suoi vari settori di applicazione.
A consegnare i riconoscimenti, sono stati chiamati Antonio De Septis, Presidente nazionale del Centro Studi Manageriali, Lucio Dattola presidente di Unioncamere Calabria, Nino Polistena, direttore di Publikompass Calabria e Sicilia, Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, lo storico Pasquale Amato e Pasquale Anastasi, dirigente dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria.
emanuelamartino 